Primo Marella è stato intervistato da Gabriella Grasso del Sole 24 Ore in riguardo al mercato dell'arte africana. Nell'articolo è stata inclusa anche l'opera di Abdoulaye Konaté "Bleu, rouge, orangé et blanc"
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Tra le gallerie da conoscere e frequentare regolarmente, se interessati al mercato dell’arte contemporanea africana, a Londra la Goodman Gallery e la October Gallery; a Parigi la 193 Gallery e Magnin-A. E poi c’è l’Italia. Nel nostro Paese, Primo Marella è stato un pioniere: «Era il 2010 quando ho organizzato Africa, Assume Art Position!, la prima mostra europea dedicata ad artisti africani. All’epoca era difficile immaginare che il settore avrebbe poi suscitato così tanto interesse, ma a me parve subito un mondo nuovo, fertile e ricco di potenzialità», ricorda. Gli chiediamo su chi consiglia di puntare oggi. «Tra gli artisti mid-age che seguo, oltre ad Abdoulaye Konaté, segnalo Joël Andrianomearisoa del Madagascar: una sua in- stallazione è stata da poco esposta nella mostra Christian Dior: Designer of Dreams al Museum of Contemporary Art Tokyo. Le opere vanno dai 10mila ai 60mila euro. Tra gli emergenti direi di tenere d’occhio Tegene Kunbi, etiope vincitore della Bienna- le di Dakar del 2022. I suoi lavori – tra i 3.500 e i 25mila euro – sono costantemente sold out e riscuotono grande interesse».
