Liu Ding’s Thinking: Between Small Gardens and Small Marketplaces: Liu Ding

Comunicato stampa
Primo Marella Gallery è lieta di presentare Liu Ding’ s Thinking – Between Small Garden And Small Marketplaces, una suggestiva personale dedicata all’ artista Cinese reduce dal grande successo presso la 53. Biennale di Venezia.
 
Nato nel 1976 a Changzhou, Liu Ding è tra i giovani artisti che si sono contraddistinti maggiormente nel panorama internazionale contemporaneo, grazie alla sua acuta perspicacia, alla profonda conoscenza artistica ed a una straordinaria sensibilità estetica e capacità espressiva.
Il suo lavoro si focalizza sulle tematiche sociali, politiche ed economiche che interessano la Cina odierna.  Inoltre, negli ultimi lavori, l’artista si interroga sui simboli e le strutture  che connotano e danno valore aggiunto alle opere d’arte: le strategie di prezzo, la firma, la tecnica di realizzazione, la modalità di esposizione e gli attori che partecipano alla loro diffusione ( gallerie, musei, istituzioni, collezionisti e pubblico).
In “Liu Ding’ s Thinking – Between Small Garden And Small Marketplaces” l’ artista compie un percorso introspettivo esternato attraverso oggetti di porcellana lucenti, capsule smaltate, colori brillanti, sculture tridimensionali di matrice minimal.
 
“L’idea è di riflettere sul mio pensiero e sulle mie pratiche d`artista. Usare i miei stessi lavori (espressione materiale del mio punto di vista sull’arte e sulla vita) come spunti di riflessione ed analisi critiche.  Ispirato dal “Il Giardino Dei Sentieri Che Si Biforcano”, un racconto breve di Jorge Luis Borges sulla coesistenza di molteplici possibilità e potenziali esiti per ogni singolo corso di eventi, io presento le varie direzioni del mio lavoro,  nel tentativo di rivedere le mie stesse possibilità e pianificare un sistema fra i miei lavori che appare a me stesso come un labirinto. Il riferimento al mercato nel titolo tocca l`aspetto economico proprio di alcuni dei miei progetti, in particolare della serie Liu Ding’ s Store, dove applico un  modus operandi di tipo economico, partendo dal quale evoco varie discussioni circa il valore dell’arte ed uno degli aspetti essenziali dell’arte: un modo di organizzare il nostro tessuto sociale.”
Foto esposizione