Wei Li- Peace

Comunicato stampa
Peace
 
Li Wei
 
 
Primo Marella Gallery in occasione di “The Spring Awakening”, programma promosso da Mi Art, presenta “Peace” la personale dell’artista cinese Li Wei (Pechino, 1981) curata da Jiang Jiehong.
 
In mostra, l’artista presenta una serie di installazioni site specific pensate appositamente per lo spazio espositivo della galleria. Nella prima sala espositiva, Li Wei mette in scena un momento critico nell’installazione Help. Un uomo anziano, in abiti da lavoro e con il volto rugoso, sta per precipitare da un’impalcatura. Il corpo, incapace di sollevarsi e mettersi in salvo, pende dall’impalcatura pronto a cadere da un momento all’altro.
 
Proseguendo la visita dello spazio, lo spettatore si ritrova in una sala completamente bianca che ospita l’opera I’m Calm un tavolo da pranzo bianco che sembra attendere silenzioso l’arrivo dei commensali. Le stoviglie, inclusi piatti, forchette, coltelli, ciotole, bicchieri per il vino, posaceneri e forbici sono posizionati in modo meticoloso sui bordi del tavolo, in bilico, pronti a cadere ad un minimo spostamento. Il tutto crea una situazione anormale, un momento critico, dove la massima attenzione del pubblico è richiesta nell’osservare ogni singolo oggetto prima della sua caduta.
 
Nella medesima sala, in un angolo un topo, sul pavimento, sembra essere intrappolato senza via di fuga. Un essere considerato sporco e schifoso, di cui nessuno si cura. A nessuno importa se sia già morto o stia per morire. Ma una scintilla brilla ancora nei suoi occhi, un piccolo filo di speranza.
 
Infine, nell’ultima sala l’artista allestisce una sala di terapia intensiva ove, sdraiate sui letti, quattro sculture giacciono quasi in fin di vita. I pazienti sono nudi; le vestaglie da ospedale sono state levate a causa dei controlli e trattamenti medici incessanti, mentre le lenzuola non sono state aggiustate per coprire i corpi, e anche le loro parti intime rimangono scoperte. La tristezza del loro aspetto non sembra essere elemento di preoccupazione. Essi possono ancora respirare grazie alle macchine ove un monitor - senza emozione – fornisce informazioni, nel frattempo le loro vite continuano, per un altro minuto, un’altra ora, un altro giorno.
 
Li Wei ci propone, attraverso le sue sculture ed installazioni, una profonda e violenta domanda su come mantenere costantemente stimolata la memoria di oggi e trasmetterla in una visione contemporanea. Al cuore dell’opera ci sono delle questioni di giustizia, di diritti, e del significato fondamentale dell’esistenza umana.
 
Li Wei è certamente uno degli artisti emergenti concettuali più interessanti nel panorama dell’arte contemporanea in Cina. Nonostante la giovane età, ha già avuto modo di esporre presso importanti istituzioni, tra cui il Today Art Museum di Pechino (“Hero – Li Wei”, 2011), la Triennale di Guangzhou (Guangdong Museum of Art, 2012), il China Minsheng Art Museum (2011) e il Shangshang Art Museum (2009).
Foto esposizione