The Hunting Ground: Ronald Ventura

Comunicato stampa
The Hunting Ground
 
RONALD VENTURA

 

Sul fardello delle bestie

 

Nell'ultima mostra di Ronald Ventura - intitolata "The Hunting Ground" alla Galleria Primo Marella di Milano, in Italia, l'artista osa portare gli spettatori nel cuore dell'oscurità, nel confine che separa istinto e ragione. 

Pone la domanda: "Mentre le bestie feroci stanno diventando sempre più domabili, perché il presunto uomo civilizzato sta diventando più selvaggio e più bestiale?". In quanto tali, le opere d'arte di Ventura decollano da quella premessa. 

Nei dipinti, leoni, lupi e tigri posano magistralmente, più come emblemi di regalità che simboli di signoria della giungla, del deserto o della savana. Rami sfrenati si intersecano con linee dritte e robuste, emblematiche forse per il continuo scambio di forze tra potenze perennemente in lotta. Alle figure femminili spuntano petali e piume, probabilmente un commento su come le donne si siano trasformate in questi giorni in qualcos'altro.

Le opere d'arte saranno collocate in una stanza come ritratti di potere, incorniciate in modo sfarzoso, fluttuando tra luce e grazia.

Voglio portare gli spettatori a fare una passeggiata sul lato selvaggio” dice l'artista: la galleria sarà oscurata; solo quattro pali saranno fonte di luce. Gli interni saranno addobbati con rami e alberi morti, con sculture appollaiate minacciosamente o passivamente sopra. L'idea è di innervosire e poi impressionare.   

Ciò che è interessante è come gli strumenti della crudeltà sugli animali - catene, fruste, gabbie per uccelli e paraocchi - saranno collocati in teche di vetro degne di un museo. Da disporre in file. Saranno presentati come reperti di un'area passata. Questa è probabilmente la versione dell'artista su come questi strumenti di crudeltà verranno somministrati agli esseri umani nei giorni distopici a venire. Uomo il cacciatore, alla fine braccato.

Tale è il mondo di Ronald Ventura: capace di stupire gli spettatori con immagini di oscura e sinistra bellezza.

Foto esposizione
Opere