AFRICA UNIVERSE | CHAPTER 2 – TROY MAKAZA: “VISCERAL POLITICS”: Troy Makaza / Joël Andrianomearisoa, Ifeoma U. Anyaeji, Abdoulaye Konaté, Marie-Claire Messouma Manlanbien, Cameron Platter, Ghizlane Sahli, Amina Zoubir

Comunicato stampa
Primo Marella Gallery è lieta di presentare la mostra Africa Universe. Chapter 2, Troy Makaza: "Visceral Politics", il secondo capitolo di una mostra collettiva interamente dedicata all'arte contemporanea africana che includerà opere di artisti come Joël Andrianomearisoa, Ifeoma U. Anyaeji, Abdoulaye Konaté, Marie-Claire Messouma Manlanbien, Cameron Platter, Ghizlane Sahli ed Amina Zoubir.
Africa Universe è un progetto monumentale diviso in tre capitoli che la Galleria ospita in questi mesi. Ogni mostra è dedicata a un artista in particolare. Il primo capitolo di Africa Universe si era focalizzato sul lavoro dell'artista angolano Januario Jano, la seconda parte di questo viaggio artistico presenterà invece il lavoro di un artista emergente dello Zimbabwe - Troy Makaza (1994). 
Makaza, nato a Harare, dove vive e lavora ancora oggi, si è laureato alla National Gallery School of Visual Art and Design (NGSVAD). Nel corso degli studi ha iniziato a sviluppare un particolare linguaggio visivo caratterizzato dalle strutture filamentose costruite dall’intreccio di stringhe di silicone pitturato. L'artista fonde diverse tinte, inchiostri e il silicone industriale per creare delle forme che possono essere facilmente modellate e intrecciate. In questo modo crea una gamma di trame e strutture vivaci che simultaneamente appaiono figurative e astratte, tradizionali e contemporanee. Queste intricate forme filamentose, simili alla tela di un ragno, costituiscono una potente metafora sia della storia contemporanea dello Zimbabwe che dei luoghi sociali e intimi.
In particolare, nella nuova serie Visceral Politics, Makaza riflette su come la storia recente del suo paese abbia trasformato le abitudini alimentari e la cultura della cura di sé dei suoi compatrioti. Basandosi sul concetto di consumo alimentare, i nuovi lavori di Makaza si ispirano a the Politics of the stomach, espressione concepita da Jean-François Bayart nel suo libro L'État en Afrique del 1989: La Politique du Ventre per descrivere il potere politico in Africa nell’era post-coloniale, spesso caratterizzata da un governo di controllo e dall’interdipendenza dell’élite nel controllo delle sfere pubbliche e private. La serie Visceral Politics indaga infatti il rapporto tra nepotismo, corruzione e potere. Da un lato è una metafora dell’egotismo, dall’altro si pone invece come riflessione della realtà politica globalizzata, in cui i governi sono al servizio dei bisogni delle élite facoltose, trascurando le necessità delle comunità locali, nonché questioni legate all’ambiente. Sebbene la narrazione di Makaza sia ideologicamente e politicamente motivata, il suo approccio all'arte è fluido e giocoso. Inoltre l’immaginario visivo dell’artista si riferisce alla cultura visiva popolare, alle immagini tradizionali ed alla storia dell'arte.
Le recenti mostre di Troy Makaza includono Another Antipodes presso PS Art Space (Australia: 2017); Right at the Equator presso Depart Foundation, Los Angeles (USA: 2018); Five Bhobh - Painting at the End of an Era here presso Zeitz MOCAA (Sudafrica: 2018-2019); Welcome Home presso MACAAL Gallery, Marrakesh (Marocco: 2019) e Kubatana, African contemporary art presso Vestfossen Kunstlaboratorium (Norvegia: 2019). Troy Makaza è stato recentemente nominato vincitore del premio Tomorrows / Today durante l'Investec Cape Town Art Fair 2019.
Foto esposizione
Opere