UNUSUAL MATERIALS AND FORMS FOR A NEW AESTHETIC: Joël Andrianomearisoa / Abdoulaye Konaté / Troy Makaza / Samuel Nnorom / Moffat Takadiwa / Ifeoma U. Anyaeji
Primo Marella Gallery è lieta di annunciare la sua prossima nuova mostra nella galleria di Milano! La galleria proporrà una esibizione collettiva, in cui verrà analizzato un preciso fenomeno, ovvero: "L'inusuale proposto dagli artisti africani: nel materiale e nella forma".
UNUSUAL MATERIALS AND FORMS FOR A NEW AESTHETIC
COMING FROM SELECTED AFRICAN ARTISTS
14 dicembre - 30 gennaio 2024
PRIMO MARELLA GALLERY MILANO
Viale Valtellina 31, 20159 Milano
Un tempo si diceva che l’arte contemporanea dovesse essere qualcosa che rompesse gli schemi di una visione precisa e delineata di estetica. Doveva osare, provocare, stupire e spiazzare lo spettatore.
Tutt’oggi si ha questo credo, ma in maniera subdola si percepisce che qualcosa non è più la stessa. La “sfida” che ogni artista ha con se stesso pare che a volte sia ben delineata, definita da uno schema geometrico, di idee e di visioni. Sembra esserci un preconcetto, una regola non scritta, qualcosa di ferreo che pone dei limiti o confini nella visione di un artista. Ostacolo che generalmente viene superato solo nel caso della creazione di sculture.
Certamente nel corso della storia dell’arte sono stati innumerevoli gli artisti che si sono spinti al di fuori della tela orizzontale, quadrata o, circolare. Tuttavia, sono quasi sempre state esplosioni personali, concezioni uniche, di alto livello in determinati casi, ma che non hanno dato vita a una corrente definita.
Fino a quando a un certo punto entra in gioco l’Africa, priva di disponibilità di materiali e di binari precostituiti per la creazione di un’opera. Per altri sarebbe stata una maledizione, per loro invece è stata una benedizione. La capacità di un artista la si può comprendere nell’osservare l’universalità di pensiero che lo invade, ovvero come la propria visione si espanda qualunque essa sia la sua situazione, vita, luogo di appartenenza.
Del resto questo rese le avanguardie di un tempo ciò che sono oggi sotto un punto di vista di riconoscimento critico/artistico.
C’è una forza, una volontà potente di potersi esprimere, attraverso ogni modo e mezzo disponibile. Ciò potrebbe ricordare l’arte povera ad una prima impressione, ed è corretto, ma il discorso è ben più ampio in questo caso.
L’utilizzo del materiale inusuale è qualcosa che appartiene a questi artisti. Non si tratta semplicemente "dell’opzione B”, ma di una scelta che seppur anticipata da difficoltà economiche, parte con il principio di creare qualcosa di nuovo, non visto, unico nel panorama artistico contemporaneo. Nell’esistenza di questi artisti non è mai vissuto un preconcetto, un fondamento che indica delle regole precise, un qualcosa che regole non ne ha. Mi riferisco alla creatività e all’arte.
“Once you free your mind about the concept of harmony and of art being “correct” you can do whatever you want.” - Giorgio Moroder
E così è stato per questi artisti. Ciò che più celebriamo con questa mostra è la pura capacità d’innovazione di pensiero. Non è solo ciò che riguarda il materiale, ma è la grande abilità di composizione spaziale e la chiara visione che accompagna l’utilizzo e accostamento dei diversi medium l’uno accanto all’altro.
Il sapiente utilizzo di questi materiali è il risultato di questa creazione, con i quali gli artisti generano composizioni dalla geometria indefinita, variabile, ma indubbiamente intrigante e intricata.
L’intreccio dei vari materiali crea un racconto unico all’interno delle opere, dove ogni caratteristica viene risaltata ma al contempo amalgamata nell’immaginaria composizione dell’artista. E così un tappo di bottiglia non è più un rifiuto, lo stesso vale per il tessuto o per una sacchetto di plastica. Tutti diventano dei fondamentali accordi nel firmamento immaginario dell’artista, il quale meticolosamente posiziona e conferisce una personale appartenenza ad ogni oggetto per una sua opera.
Ciò indica più che mai due aspetti: il primo, una libertà di pensiero priva di regole, il secondo - oltre che una grande maestria - un’incredibile capacità evolutiva e innovativa che pone le basi per la nascita di una corrente non formalizzata, ma che la galleria propone grazie al proprio studio approfondito su questo genere di artisti, perché queste pratiche stanno cambiando la percezione della forma usuale, dando una nuova interpretazione e direzione ai canoni dogmatici dell'estetica corrente.
ARTISTI PRESENTATI: JOËL ANDRIANOMEARISOA, IFEOMA U. ANYAEJI, ABDOULAYE KONATÉ, TROY MAKAZA, SAMUEL NNOROM, MOFFAT TAKADIWA
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Joël AndrianomearisoaSentimental Negotiations Act VII 2013Wood, paint, pocket mirrors250 × 5,5 × 5,5 cm
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SoldTroy MakazaMeaning responsibility and contentment part 3 2022Silicone infused with paint218 × 114 cm
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Troy MakazaPageantry of the daily bread part 3 2022Silicone infused with paint186 × 143 × 10 cm
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Troy MakazaUntitled 2023Silicone infused with paint103 × 276 cm
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Troy MakazaUntitled 2023Silicone infused with paint208 × 78 cm
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Samuel NnoromJapa Syndrome 2023African Wax Print Fabric315 × 510 × 30 cm
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Samuel NnoromThe Dancer 2023African Wax Print Fabric230 × 83 × 83 cm
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Samuel NnoromEarth Component 2023African Wax Print Fabric163 × 140 × 14 cmSold
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Samuel NnoromClouded thought 2023African Wax Print Fabric152 × 122 × 23 cmSold
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Samuel NnoromMoving Form 2023African wax print fabric60 × 72 × 15 cmSold
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Samuel NnoromOrganize patch 2023African wax print fabric85 × 77 × 15 cm
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Joël AndrianomearisoaFahavaratra Acte 2018Textile160 × 100 cm
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Joël AndrianomearisoaSérénade des hauts plateaux acte 2 2018Textile160 × 100 cm
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Joël AndrianomearisoaSérénade des hauts plateaux acte 4 2018Textile160 × 100 cm
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Joël AndrianomearisoaMaison Imaginaire 2020Geometric structure installation54 × 90 × 49,5 cm, 15 kg
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Joël AndrianomearisoaUntitled 2010Textile202 × 303 cm
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Joël AndrianomearisoaUntitled 2010Textile, buttons80 × 80 cmSold
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Joël AndrianomearisoaVertigo 2022Natural fibers40 × 40 cm
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Joël AndrianomearisoaVertigo 2022Cotton70 × 60 × 15 cm
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Joël AndrianomearisoaBlack Poems 2021Paint on textile130 × 90 cm
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Joël AndrianomearisoaBlack Poems 2021Paint on textile130 × 90 cm
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Abdoulaye KonatéMotif central Peulh 2021Textile237 × 334 cm
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Abdoulaye KonatéEtude de valeur (lumière 1) 2017Textile233 × 222 cm
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Ifeoma U. AnyaejiEze Fuo eze anochie, (When a king leaves another replaces him – no condition is permanent) 2013 (edited 2015, 2019, 2021/2022)Plasto-yarning, Repurposed used non-biodegradable plastic bags (Plasto-yarns) bottles, wire mesh, twine, Bubblies420 × 150 × 24 cm