AMANI BODO - Viaggio all’interno del neo surrealismo africano: Amani Bodo
Amani Bodo è un artista africano proveniente dalla repubblica democratica del Congo, nato nel 1988, muove i primi passi all’interno del mondo dell’arte ad appena 10 anni, dopo essere rimasto affascinato dal movimento artistico popolare congolese, che usava dipingere la propria arte sopra i sacchi di iuta lasciati incustoditi nei mercati di Kinshasa.
È proprio su queste prime puerili sensazioni che Amani deciderà di basare il suo lavoro artistico, utilizzando figure allegoriche, provenienti dalla fauna tipica africana, rimandando alla cultura e simbologia tribale.
Figlio d’arte, poiché anche il padre, Pierre Bodo, era artista, si fa portatore e rappresentante contemporaneo del movimento popolare di artisti congolesi di Kinshasa nato negli anni 70 (1977), il quale vedeva come principali esponenti Cheri Cherin, Chéri Samba e il già citato padre Pierre Bodo.
La natura della pittura popolare, a cui si rifà Amani, è principalmente figurativa e descrittiva, ma anche viscerale e complessa in quanto critica la vita politica e sociale della comunità africana, spesso con una vena di cinismo e ironia, affrontando tematiche come le guerre, la sessualità e le situazioni giornaliere che il popolo africano si ritrova a vivere.
Nonostante la difficoltà e la precarietà che il continente africano vive, in questo contesto Amani è in grado di sviluppare un senso critico riguardo alla realtà che lo circonda, la quale non si limita solo alla propria terra, ma bensì riflette sulle più importanti e attuali problematiche che il mondo ha vissuto e sta vivendo in questo periodo.
Proprio questa caratteristica è ciò che interessa più all’artista, spesso definisce la sua - missione- come la narrazione dei più importanti avvenimenti, provenienti dal carattere contemporaneo mondiale, tramite metafore, mai scontate, che spesso affascinano e al contempo spiazzano lo spettatore, incuriosendolo e facendogli riflettere sul concetto che l’artista vuole rappresentare.
Amani fa dell’arte il proprio palcoscenico, all’interno del quale è stato in grado di evolvere il suo stile, raggiungendo lo sviluppo di una tecnica di pittura raffinata ma che al contempo mantiene un carattere che subito riporta ad una sensazione di pura essenza africana.
Ciò che da sempre differenzia la visione di surrealismo di Amani dalla concezione più classica della corrente appena citata è la moltitudine di messaggi che l’artista vuole esporre e la sinergia che ognuno di questi simboli ha l’uno con l’altro, vergendo dunque su un unico grande significato che potrebbe essere correttamente interpretato solo con la presenza di varie e diverse metafore.
“Ce qui nous influence nous dirige” tradotto dal francese “Ciò che ci influenza ci dirige” è probabilmente l’opera cardine per definire al meglio la personale visione del surrealismo di Amani. Il titolo ci spiega come l’artista percepisca la realtà digitale odierna, caratterizzata da continue influenze provenienti dai vari media, social network o advertisement.
Tuttavia Amani spiega la propria visione personale della realtà, la quale non è esclusivamente caratterizzata da quella che può essere l’influenza “digitale”, ma anche dal proprio passato, rappresentato dalla clessidra, e come esso possa bloccarci, incatenarci, tenerci legati a dei traumi precedenti che non ci permettono di reagire alle difficoltà che l’umanità sta vivendo rendendoci inermi mentre osserviamo la distruzione della nostra terra, rappresentata dalla mano anonima che getta le ceneri e le polveri della distruzione.
All’interno della concezione di arte di Amani la cultura occupa un ruolo centrale, descritta come fiore rigoglioso dell’umanità, essa per l’artista si pone alla base della società odierna ma non solo, la cultura è linfa vitale dalla quale ognuno di noi si nutre, si ispira e decide di contemplare.
Fondamentale ricorda Amani, che non importa il luogo in cui ci si trovi nel presente ma bensì da dove veniamo, da siamo arrivati, dunque, quale è stata la nostra realtà e quali caratteristiche accompagnano ognuno di noi.
Caratteri come la multi etnicità all’interno delle proprie opere risalta questo concetto poiché ognuno di noi si porta una cultura differente, una storia alle spalle che deriva da un determinato popolo e realtà.
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Amani BodoLe rêve du président 2019Acrylic on canvas138 × 108 cm
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Amani BodoLes oiseaux. Quelles technologies pour nourrir la planète? 2020Acrylic on canvas131 × 125 cm
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Amani BodoLe monde des observateurs 2020Acrylic on canvas150 × 199,8 × 4 cm
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Amani Bodo
Tout flatteur vit aux dépens de celui qui l'écoute 2019
Acrylic on canvas
186 × 136 cm