The order of chaotic lights: Rangga Aputra

Comunicato stampa
Primo Marella Gallery Lugano è lieta di presentare “Rangga Aputra - The order of chaotic lights”la nuova mostra dedicata all'artista Indonesiano RANGGA APUTRA.
 
Nato nel 1995 a Yogyakarta, Rangga Aputra laureato presso l'Indonesian Institute of Arts di Yogyakarta, Indonesia.

Rangga Aputra si è interessato alla pittura fin dall'infanzia: per lui dipingere è puro piacere. Ha iniziato a dipingere quando frequentava la scuola superiore. Influenzato da alcune importanti mostre a Yogyakarta, oggi Rangga ha già partecipato a numerose esposizioni nel suo Paese ed è stato più volte premiato.

Anselm Kiefer, George Baselitz, Jean-Michel Basquiat, Jean Dubuffet, Antoni Tàpies e Zao Wouki sono alcuni degli artisti "leggenda" (come ama definirli) che lo hanno ispirato. La maggior parte delle opere di Rangga mette in evidenza il suo interesse per le questioni quotidiane, come i problemi personali. "L'arte è il gioco per giocare con la percezione del pubblico e anche la terapia per affinare la sensibilità visiva", dice.

I colori monocromi sono il suo tipico punto di riferimento, mentre i colori portano le sfumature di una riflessione profonda. Rangga utilizza strumenti diversi, a seconda delle esigenze del linguaggio visivo che vuole trasmettere. Oltre ai colori acrilici e a olio, gli piace giocare con la texture ed esplorare nuovi materiali come asfalto, bitume, vernice per auto e spray, per ottenere risultati diversi esattamente come il colore e la texture stessa che si può riscontrare nel semplice  terreno.



Lavoro come se stessi ricordando e scrivendo memorie casuali, come una forma di graduale auto-approfondimento. I ricordi del passato diventano elementi personali da scavare più a fondo, per poi essere ordinati e raccolti nell'opera d'arte.

- Rangga Aputra



La serie di dipinti intitolata "Bias Cahaya" ("Record of Refraction") si riferisce all'esplorazione delle memorie nell'area sperimentale e al ricordo di quando le pupille degli occhi si allargano vedendo la luce del sole. Essere in una stanza buia dopo aver fissato il sole fa sì che i nostri occhi diano origine a colori immaginari e linee irregolari a causa del diaframma oculare (l'iride). Sembra di essere tra le lucciole.

Le opere d'arte create da blocchi di colore indefiniti e forme assurde, sovrapposte l'una all'altra, sono uno sforzo per ricordare questa condizione, e per esprimere oggetti spontanei e comuni in modo che la loro esistenza sia apprezzata.

La serie "Catatan Tekstur" ("Record of texture") riguarda opere d'arte legate ai ricordi del passato. Queste opere cercano di rivelare strati di ricordi su cose del passato che si sono impresse nella nostra mente e nel nostro subconscio, interpretando gli strati di fondo come il passato. D'altra parte, lo strato esterno rappresenta il presente, con linee che danno forma a immagini e lettere in modo spontaneo. Le incisioni della texture sono invece viste come un passato che non può essere completamente smantellato.

I ricordi rimangono nel presente. Tuttavia, è impossibile rivanga tutto del passato e graffiarne così l'intera superficie, in quanto la materia si asciuga troppo rapidamente e ciò comporta il non poterla più modificare, esattamente come il tempo che non può tornare indietro e non può essere cambiato.
Foto esposizione
Opere