Echoes of the masters: Amani Bodo’s visions through the ages
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Panoramica
ECHOES OF THE MASTERS
AMANI BODO’S VISIONS THROUGH THE AGES
PRIMO MARELLA GALLERY LUGANO
OpeningGiovedì, 14 NovembreCOCKTAIL RECEPTION DALLE 16:00L'ARTISTA SARA' PRESENTE ALL'EVENTO!
Primo Marella Gallery Lugano è lieta di presentare l'ultima mostra personale di Amani Bodo: "ECHOES OF THE MASTERS. Amani Bodo's visions throug the ages".
L’ammirazione di Amani Bodo per i grandi protagonisti della storia dell’arte non è di certo un segreto, lui stesso si ritrasse in un quadro mostrando come il cuore della propria ispirazione sia alimentato da illustri maestri dell’arte come Picasso o Leonardo da Vinci.
Ogni artista possiede una personalissima fonte di influenze da cui trarre ispirazione, da cui nutrirsi per generare le proprie opere e messaggi. Quella di Amani Bodo scaturisce da un’arte antichissima: l’arte tribale africana, per poi spostarsi verso quella rinascimentale e proseguendo in linea temporale in direzione delle opere dei grandi artisti del barocco olandese, come Rembrandt, per lambire il neoclassicismo di Jacques-Louis David.
Non solo, alcune opere di Amani Bodo riprendono dichiaratamente celebri quadri come “La Zattera della Medusa” di Théodore Géricault o “La Libertà che guida il popolo (La Liberté guidant le peuple)” di Eugène Delacroix.
Ma per quale motivo emulare dipinti così famosi in maniera così affine? La differenza, come per molte opere di Amani Bodo, sta nei dettagli. Ciò che l’artista crea è geniale: attraverso queste opere riprende temi di enorme attualità us- ando personaggi di un tempo, rielaborandoli, rendendoli di etnia africana. Con le sue opere racconta storie dalle fondamenta contemporanee ma i cui attori provengono da un passato e contesto totalmente diverso.Questa appropriazione di stile, temi e memoria collettiva, permette di rendere omaggio ai maestri del passato, dando forma contemporaneamente alla com- plessa visione della situazione geopolitica mondiale dell’artista. Quindi questa riproduzione si trasforma da omaggio a tramite per narrare l’odierno, attraverso quella fantastica ironia che lo contraddistingue e lo rende grande.
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Sull'artista:
Nato nel 1988, Kinshasa, Congo
Vive e lavora a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo.
Amani Bodo è figlio del noto artista Pierre Bodo (1953 - 2015), uno dei fondatori e dei principali esponenti della Scuola Zaire di Pittura Popolare. Questo movimento artistico, inizialmente praticato su sacchi attaccati alla tela ed esposti per strada, è nato negli anni Settanta del XX secolo a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo. Il movimento è stato descritto dagli artisti fondatori come qualcosa che viene dal popolo ed è per il popolo, esprimendo così il loro interesse per l'immaginario derivante dalla vita quotidiana e dalla cultura popolare.La natura della Pittura Popolare, principalmente figurativa e descrittiva, è viscerale e complessa in quanto critica la vita sociale e politica della comunità africana, spesso con una vena di cinismo e ironia, affrontando temi come le guerre, la sessualità e le situazioni quotidiane in cui il popolo africano si trova a vivere. Amani Bodo prende spunto dalla vita popolare della sua terra d'origine. Tuttavia, a differenza dei fondatori (Pierre Bodo, Chéri Cherin, Chéri Samba e Moke), Amani Bodo si discosta dalla rappresentazione in stile fumettistico a favore di una pittura metaforica e allegorica, ricca di simbolismi.
Il linguaggio artistico di Amani Bodo è decisamente più innovativo ed evoluto rispetto a quello dei suoi maestri, essendo caratterizzato da una più profonda analisi psico-intellettuale e da una tecnica peculiare, ancora più complessa e dettagliata, chiamata in lingala “Mwangisa”, una sorta di “dripping” sulla tela. Lavorando su uno schema con misure prestabilite, il suo approccio alla pittura è quasi scientifico perché Amani Bodo non usa parole per spiegare la storia, come in un fumetto. Al contrario, l'artista crea immagini enigmatiche per raccontare eventi e temi importanti. Si tratta di visioni spesso surreali, mai prevedibili, che spesso affascinano e allo stesso tempo spiazzano l'osservatore, che ha l'obiettivo di leggere e risolvere il messaggio e il concetto, svelando l'enigma e il surreale.
Nella concezione dell'arte di Amani, la cultura occupa un ruolo centrale, descritta come il fiore rigoglioso dell'umanità, che è alla base della società odierna. Non solo: la cultura è la linfa vitale da cui ognuno di noi si nutre, si ispira e decide di contemplare.Per Amani è fondamentale ricordare sempre che non importa dove ci si trovi nel presente. Al contrario, è importante ricordare da dove si viene, e quindi qual è stata la propria storia e la propria realtà e quali sono le caratteristiche che accompagnano ognuno di noi. La multietnicità delle opere di Amani evidenzia questo concetto, poiché ognuno di noi porta con sé una cultura diversa, una storia alle spalle che è unica e che deriva da un popolo e da una realtà specifici.
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Echoes of the masters
Amani Bodo’s visions through the ages ECHOES OF THE MASTERS AMANI BODO’S VISIONS THROUGH THE AGES PRIMO MARELLA GALLERY LUGANO Opening Giovedì, 14 Novembre COCKTAIL RECEPTION DALLE 16:00 L'ARTISTA SARA' PRESENTE... -
About the artist:
Born in 1988, Kinshasa, Congo
Living and working in Kinshasa, Democratic Republic of Congo.Amani Bodo is son of the well-known artist Pierre Bodo (1953 - 2015), one of the founders and key exponents of the Zaire School of Popular Painting. This artistic movement, initially practiced on sacks attached onto the canvas and displayed on the streets, was born in the seventies of the 20th century in Kinshasa, the capital of the Democratic Republic of the Congo. The movement was described by the founding artists as something that comes from the people and is for the people, thus expressing their interest in the imaginary deriving from daily life and popular culture.
The nature of Popular Painting, mainly figurative and descriptive, is visceral and complex as it criticizes the social and political life of the African community, often with a vein of cynicism and irony, addressing issues such as wars, sexuality and the daily situations that the African people find themselves living in. Amani Bodo takes his cue from the popular life of his native land. However, unlike the founders (Pierre Bodo, Chéri Cherin, Chéri Samba and Moke), Amani Bodo deviates from the representation in comics style in favour of metaphorical and allegorical painting, rich in symbolism.
The artistic language of Amani Bodo is decidedly more innovative and evolved than that of his masters, being characterized by a deeper psycho-intellectual analysis and by a peculiar technique, even more complex and detailed, called in lingala “Mwangisa”, a sort of “dripping” on the canvas. Working on a scheme with predetermined measures, his approach to painting is almost scientific because Amani Bodo does not use words to explain history, as in a comic. On the contrary, the artist creates enigmatic images to narrate important events and themes. This visions are often surrealistic, never predictable, which often fascinate and at the same time displace the observer, who has the aim to read and resolved the message and the concept, unveiling the enigma and the surreal.
Within Amani’s conception of art, culture occupies a central role, described as the luxuriant flower of humanity, which is at the basis of today’s society. Not only that: culture is the lifeblood from which each of us is nourished, inspired and decides to contemplate.
For Amani it is essential to always remember that it does not matter where you are in the present. On the contrary, it is important to remember where you come from, and therefore, what your history and reality was and what characteristics accompany each of us. The multi-ethnicity within Amani’s works highlights this concept since each of us carries a different culture, a story behind us that is unique, and that derives from a specific people and reality.
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Opere
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Amani Bodo , Olympia de Manet, 2024 Sold
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Amani Bodo, Africa la mère du monde, 2024
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Amani Bodo , La connexion au dieu de nos ancêtres, 2024
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Amani Bodo , Le grands jeux, 2024 Reserved
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