Biografia

"Con Arvin Golrokh il motore potente e drammatico della storia torna a segnare il destino e le ragioni della pittura. La pittura in questo è chiamata ad una sfida: dilatare l’orizzonte del proprio discorso e restituirlo come discorso sul mondo, sulla libertà e sul potere. "

- Giuseppe Frangi

Arvin Golrokh, nato a Teheran nel 1992, è un artista iraniano che lavora tra Teheran e Torino, città dove per - feziona la sua formazione all’Accademia di Belle Arti nel 2012. La sua ricerca più recente nasce dal confronto tra le esperienze vissute nella terra d’origine e quelle avute in seguito nel mondo occidentale. L’attenzione principale è rivolta a come e in quale direzione la società e gli organi di governo tendono a controllare e condizionare la visione del popolo, e attraverso questa riflessione a rivendicare l’importanza di conservare una visione lucida e indipendente del mondo e della vita. In quest’ottica il suo vissuto a Teheran, tanto in prima persona quanto attraverso le testimonianze e le esperienze famigliari ha fornito vari strumenti di comprensione e di analisi sulle dinamiche di controllo. Golrokh insiste in particolare su alcuni aspetti che reputa centrali. Il primo è l’immagine utilizzata come strumento di propaganda, per proporre all’immaginario collettivo una visione condizionata e condizionante, che a volte valorizza o enfatizza aspetti positivi, o accattivanti, o rassicuranti dell’organizzazione sociale esistente, a volte invece ne dissimula o nasconde del tutto i risvolti che potrebbero essere più critici e contraddittori. Altro strumento a cui spesso ricorrono le istituzioni statali, assai efficace e ben colto da Golrokh, è quello della rimozione storica e culturale volto a eliminare, modificare o stravolgere gli elementi storici o l’aspetto visivo di fatti, episodi, azioni o avvenimenti che mostrano i risvolti negativi dell’amministrazione (remove culture). Così luoghi in cui resta la memoria di eventi, anche nell’aspetto esteriore, o che possono evocare ricordi negativi, sono radicalmente trasformati per mostrarsi tutt’altro e fare dimenticare quanto accaduto. Un processo di rimozione che l’artista contrasta rielaborando e ricostruendo immagini capaci di rievocare la verità storica e riattivare memorie altrimenti sopite non solo nei diretti interessati, ma anche in chi ha vissuto (o sentito narrare) vicende simili. Per affrontare secondo la sua visione queste tematiche Golrokh utilizza essenzialmente le tecniche tra - dizionali della pittura (preferibilmente olio su tela o tavola) e del disegno. Nelle sue opere le forme della figurazione tradizionale sono elaborate, scomposte, frammentate, si dissolvono in immagini che spesso devono essere a lungo osservate e studiate prima di rivelarsi. Alcuni tratti stilistici caratterizzano il lavoro di Golrokh: innanzitutto una particolare saturazione dello spa - zio pittorico che tende a essere colmato su tutta la sua superficie da figure e oggetti, i quali si contendono l’attenzione del fruitore inducendo in esso una sorta di vertigine semantica e concettuale e sollecitando processi analogici, produttori di senso. Un altro aspetto di grande interesse è il suo studio fisiognomico e posturale di personaggi a cui è attribuita dal sistema un’autorevolezza che dovrebbe garantire loro rispetto e soprattutto una fiducia incondizionata: tale contegno ‘istituzionale’, pur essendo riprodotto con fedeltà viene per così dire trasformato nel suo contrario dall’inserimento in un contesto straniato e straniante rivelandone l’assoluta aleatorietà. Merita infine fare un cenno all’impiego del colore: le pennellate intense e vivide, volutamente prive di intenti rea - listici, frammentano il campo visivo e con esso la composizione creando distorsioni tese a rendere palesi le incongruenze del significato apparente delle relazioni fra le componenti figurative e iconiche, della com - posizione. 

Mostre
Opere
Solo & Group Show

Arvin Golrokh 

Nato nel 1992, Teheran, Iran

 

Formazione

2019

Specialist degree in painting at the Accademia Albertina in Torino, Italy

2016

Three-year degree at the Albertina Academy in Torino, Italy

2010

High school diploma in art, Tehran, Iran

 

 

MOSTRE

 

Mostre personali

 

2024

FeniceAnte Fata Resurgo, Primo Marella Gallery, Lugano, Swiss

 

2022

Nothing is empty, Primo Marella Gallery, Milano, Italy

 

2020

Solo Show, Primae Noctis, Lugano, Swiss 

 

2019

Premio Nocivelli, Palazzo Martinengo, Brescia, Italy

 

 

Mostre collettive

 

2024

Ri-Connessioni, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Italy 

InterACTION 2024, Fondazione Made in Cloister, Napoli, Italy

 

2023

Sopernova23, Intesa San Paolo, MiArt 2023, Milano, Italy

Un lustro di vincitori del Premio Mestre di pittura, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Italy

 

2022

Porte dell’immaginario, Laboratorio Etno-Antropologico Filologia e longue durée, Università di Genova, Italy

 

2021
Altri mondi,  Palazzo Borgata, Rocca Grimalda, Alessandria, Italy

 

2020

Corpi Pe(N)santi, Palazzo Borgata, Rocca Grimalda, Alessandria, Italy
Antivirus, Dr. fake Gallery, Torino, Italy
Nei nostri occhi, Crag Gallery, Torino, Italy

 

2019

Passione Bipolare, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Italy 

Una frisa di metallo, ex Ditta Gallo Bartolomeo, Torino, Italy

 

Awards & Prize

2021 Premio Alessandro Marena, Torino, Italy

2019 Premio Mestre, Venezia, Italy

2019 Premio Nocivelli, Brescia, Italy 

2019 Premio San Giusto, Alessandria, Italy 

 

Public collections

Ca’ Pesaro and Musei Civici, Venezia, Italy

Accademia Albertina, Torino, Italy

 

Fiere

ARTEFIERA, Primo Marella Gallery booth, Bologna, Italy

Artissima 2023, Primo Marella Gallery booth, Milan, Italy

Miart 2023, Primo Marella Gallery booth, Milan, Italy

Artissima 2022 - Primo Marella Gallery booth, Turin, Italy

Novità
Art Fairs
Editoria