Biografia

“IL COLORE È UN VOCABOLARIO CHE USO PER DARE VOCE AGLI ASPETTI DEL MIO PATRIMONIO CULTURALE. OGNI TONALITÀ DIALOGA CON QUELLA SUCCESSIVA, PRODUCENDO UN SENSO DI ARMONIA E TENSIONE”.

- Tegene Kunbi

Tegene Kunbi si è laureato in Pittura ed Educazione Artistica presso la Scuola di Belle Arti dell'Università di Addis Abeba nel 2004 e ha poi insegnato alla Kotebe College Academy. Con l'aiuto della prestigiosa borsa di studio DAAD, nel 2008 ha lasciato l'Etiopia per studiare all'Universität der Künste di Berlino, dove ha ottenuto un Master of Fine Arts nel 2011. Attualmente lavora a Berlino e ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Germania e all'estero, nonché a progetti di collaborazione e workshop internazionali, ad esempio a Parigi, Casablanca, New York, Nairobi, Nouakchott e Amsterdam.

Tegene è stato anche il vincitore del prestigioso premio Grand Prix Léopold Sédar Senghor alla Biennale di Dakar dell'Arte 2022.

 

“Il colore è un vocabolario che uso per dare voce agli aspetti del mio patrimonio culturale. Ogni tonalità dialoga con quella successiva, producendo un senso di armonia e tensione. Anche la tonalità, la densità e la griglia rettilinea sono parte integrante dell'opera. Attraverso questo linguaggio trasmetto il dinamismo e la complessità della mia esperienza personale e di quella della mia comunità. La struttura di fondo dei dipinti si ripete in un ampio corpus di opere. L'ordito e la trama sono intrinseci a quelli dei tessuti etiopi utilizzati nelle cerimonie religiose, che sono allo stesso tempo fonte di ispirazione e, più recentemente, materiale delle opere. Questo quadro estetico viene rafforzato e sfidato contemporaneamente durante il processo di pittura, che di per sé è un rituale e anche una lotta per recuperare una forma di spiritualità”, afferma l'artista.

 

Tegene crea composizioni di forme geometriche e colori diversi, che esprimono la sua personale visione del paesaggio nativo, dei tessuti, dei vestiti e dei dipinti murali. L'olio e il tessuto si combinano per creare superfici con texture vibranti e variegati strati di colore.

 

“Una caratteristica dominante nell'opera del pittore etiope Tegene Kunbi è l'uso di colori stridenti e assertivi. Non è chiaro se ciò derivi dall'Abissinia e dalla sua lunga storia culturale e imperiale. Le strisce verticali e orizzontali astratte e i blocchi di colore nei dipinti di Kunbi hanno comunque una stretta affinità con le tinte brillanti del patrimonio etiope nei manoscritti ortodossi o copti, nei murales e in vari tessuti a fantasia. L'applicazione libera dei colori da parte dell'artista, l'uso di rulli e pennelli, lo sfrangiamento dei confini liberi intorno ai blocchi colorati con sovrapposizioni dai bordi ruvidi, tutto ciò conferisce al suo lavoro una qualità tattile e percepibile di manifattura artigianale.

Meno legati alle strutture dei primi quadri astratti di ripetizione e differenza dei colori, hanno una maggiore associazione con l'astrazione informale. Una distinzione rimane nel modo in cui Kunbi dispone colori disparati direttamente l'uno sull'altro, in un modo che ricorda la pittura astratta allover e i palinsesti. I colori trapelano come se volessero enfatizzare la continuità contraddittoria di ciò che è discontinuo - un'idea ulteriormente sostenuta da titoli che sembrano avere poca attinenza con i motivi in questione”.

- Mark Gisborne

 

Mostre
Opere
Solo & Group Show

Recent Solo and Group exhibitions include:

 

2024

Tegene Kunbi, Solo show, Standing Pine, Nagoya JP;

“Resonant Harmonies” group show, Standing Pine, Tokyo, JP;

 

2023

Tegene Kunbi - Patchwork Freedoms, Primo Marella Gallery, Milan, IT;

 

2022

Dak’Art Biennale, Daakar, Senegal;

Tegene Kunbi, Solo Show, Primo Marella Galellery;

Künstlerhaus Bethanien, Berlin

University of Antananarivo, Madagaskar;

 

2021

Heilandskirche Moabit, Berlin, Germany

From Modern to Contemporary, CF HILL, Addis Fine Art Gallery, Stockholm, Sweden

Here History Began, SAVVY Contemporary, Berlin, Germany

Materials and Things, Exit Frame Collective, Roubaix, France;

 

2020

Abstract//Figures, ArtGallé Amy Sow, Nouakchott, Mauritania (with Saleh Lo)

Studio Berlin, Berghain (with Boros foundation), Berlin, Germany 

Summer Selections, Margaret Thatcher Projects, New York, USA 

Planet B, BMW Foundation Herbert Quandt, Berlin, Germany;

 

2019

Re:public, Circle Art Gallery, Nairobi, Kenia (with Robel Te- smegen)

PlanetArt, Kühlhaus, Berlin, Germany

Material Color, Margaret Thatcher Projects, New York, USA ;

 

2018

Dak’Art Biennale (subsection, curator Bonaventure Soh Bejeng Ndikung), Senegal;

Light Years, Margaret Thatcher Projects, New York, USA

Contemporary Young Artists, Berlin, Germany;

 

2017

Tegene Kunbi and Werner Pokorny, Galerie Gerken, Berlin, Germany;

 

2015

Tegene Kunbi and Alexander Bobkin, Alicia Winters Galería, Arnhem, Netherlands;

Danjerus Cable, Margaret Thatcher Projects, New York, USA;

 

2014

Melting Pot, Margaret Thatcher Projects, New York, USA;

Tegene Kunbi, Galerie Gerken, Berlin, Germany.

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